HIROO MOCHIZUKI
Hiroo Mochizuki sensei, primogenito di Minoru sensei, è nato nel 1936 a Shizuoka e ha passato i primi anni della sua fanciullezza in Cina, dove il padre gli insegnava il Kendo alle prime luci della mattina. Al ritorno in Giappone fu iniziato al Judo e all'Aikido. Nel 1952 viene mandato presso il Dojo di Morihei Ueshiba O Sensei come "Uchi Denshi" o studente interno. Questa è una pratica normale presso i giapponesi: il ragazzo viene preso come apprendista e vive per un certo tempo, in genere piuttosto lungo, presso la casa del maestro, ricambiando ospitalità e lezioni con il proprio lavoro a tempo pieno. Hiroo Mochizuki sensei rimase colpito in modo profondo dalla personalità del Maestro Ueshiba ed affascinato dalla sua interpretazione tecnica e spirituale delle Arti Marziali, espressa dal suo Aikido, dal modo in cui aveva evoluto il suo stile, così diverso da quello che aveva imparato a casa, presso suo padre Minoru. Ueshiba sensei rimarrà, per Hiroo Mochizuki, la persona, il Maestro, colui che maggiormente sentirà come ispiratore.
Il giovane Mochizuki dimostra presto di avere molta stoffa, diventando uno dei più forti del Dojo di Shizuoka. Al suo primo esame nella difficile arte dello Iai (estrazione e taglio rapido con la spada), viene promosso direttamente terzo Dan, ricevendo il quinto all'esame successivo. Più tardi, essendo universitario a Tokyo, comincia a studiare il Karate. Debutta con lo stile Shotokan, con un professore duro e tradizionalista. Nello stesso periodo fa amicizia con un gruppo di studenti francesi che venivano al Dojo del padre per perfezionarsi e ricopre il ruolo di "Senpai", ovvero studente anziano, con Jim Alcheik, personalità di spicco nel mondo delle Arti Marziali transalpine. Lo stesso Jim Alcheik, che in Francia guidava una grossa organizzazione di praticanti di Arti Marziali, lo invita nel suo paese nel 1957. Il Maestro Hiroo Mochizuki vi rimane un anno, insegnando Aikido, Kobudo, Iaido ed anche il Karate, primo giapponese in Europa per questa disciplina, presso il leggendario Dojo "Shobudo" di Henry Plee. Al ritorno in Giappone completa i suoi studi e si laurea in veterinaria. Nel frattempo conosce un famoso maestro di Karate Wado Ryu, Shinji Michihara, e diviene suo allievo. Data la sua eclettica capacità, all'università era contemporaneamente capitano della squadra di Judo e vicecapitano di quella di Karate.
Il Maestro Hiroo Mochizuki non pensa affatto, in quel tempo, a compiere una carriera nel mondo delle arti Marziali, nonostante fosse figlio d'arte e discendente da una lunga schiatta di maestri e guerrieri. La sua idea per il lavoro da svolgere nella vita è quella di andare in Brasile per intraprendere l'impresa di creare un grande allevamento di bestiame. Ma la sorte decise diversamente.... Jim Alcheik muore in un incidente e i francesi richiedono a Minoru Mochizuki sensei di inviare il figlio per continuare l'opera di diffusione. Dopo un conflitto con se stesso, il Maestro Hiroo Mochizuki, nel 1963 rinuncia al Brasile e si stabilisce in Europa. La sua abilità tecnica e didattica portano come risultato un grande sviluppo dell'Aikido Yoseikan e del Karate Wado Ryu nella stessa Francia. La sua fama si sparse e iniziano a venire da lui, da vari paesi d'Europa, altri praticanti che vogliono divenire suoi allievi. Si pongono le basi per quella che sarà la clamorosa vittoria della Francia ai Campionati Mondiali di Karate di Parigi nel 1972....
Agli inizi degli anni settanta il Maestro Hiroo Mochizuki è una delle personalità più di spicco nel mondo delle Arti Marziali europee. Guida l'associazione continentale più numerosa e varia, nonché un gran numero di praticanti di Aikido secondo la scuola Yoseikan. Inoltre anche nelle Arti Marziali più elitarie, come Iai e Kobudo, ha un buon seguito. Ma verso la fine dello stesso decennio il Maestro si chiede se non sia un vicolo cieco il cammino che le Arti Marziali stanno compiendo, sportivizzate ed impoverite, alla ricerca di un riconoscimento olimpico, votate alla superspecializzazione. Inizia un periodo di studio dove indaga sul passato delle Discipline da Combattimento in Giappone e cerca di stabilire cosa fossero veramente prima della Riforma Meiji (1868) e della occidentalizzazione. Dopo questo lungo studio arriva a due conclusioni: occorre praticare più Arti Marziali, diverse, anzi tutte quelle che studiava l'antico guerriero Samurai nel suo apprendistato, in modo da poter costruire, attraverso questa pratica varia, una mente aperta ed universale, capace di spaziare in tutti i campi dello scibile e nei vari modi di combattere; inoltre trova dei movimenti biomeccanici comuni, una decina in tutto, il "codice base universale", che reggono e governano tutte le tecniche a mani nude o armate che possono essere fatte da un essere umano. Forte di questi risultati il Maestro Hiroo Mochizuki lascia tutte le sue prestigiose cariche nelle organizzazioni francesi ed europee di Karate, Aikido e Kobudo per fondare lo YOSEIKAN BUDO, Arte Marziale, Teoria del Movimento e Filosofia di Vita. Molti dei suoi allievi lo seguono immediatamente in questa strada ed altri nuovi si vanno via via aggiungendo, affascinati dalle infinite possibilità offerte dalla disciplina. Nello Yoseikan Budo gli spostamenti e molti dei concetti strategici e tecnici sono ispirati alla disciplina Aiki insieme alle molte tecniche di leva articolare e proiezioni.
Raggiunta una buona diffusione della disciplina, il Maestro Hiroo Mochizuki pensa di sviluppare anche le singole discipline che compongono il Budo, rivedendole secondo i concetti base che hanno originato il "suo" Yoseikan Budo. Nascono così le scuole Yoseikan di Aikido, Karate, Kenpo, Ju Jutsu, Kobudo, Kenjutsu, Bajutsu e Iaijutsu. Nell'Aikido mette una particolare passione in ricordo dei suoi passati Maestri.
Il Maestro Hiroo Mochizuki unisce una grande esperienza a una mente geniale e ad un spirito aperto. La sua carriera all'inizio ha ripercorso le orme paterne, raggiungendo prestigiosi traguardi quali l'Ottavo Dan in Nihon Ju Jutsu, l'Ottavo Dan in Aikido, il Settimo Dan in Karate Wado Ryu, il Quinto Dan in Iaido, il terzo Dan in Judo, il Secondo Dan in Karate Shotokan, più una buona esperienza in Boxe Inglese, Boxe Francese-Savate, Canna Francese, Kick Boxing e Muay Thai. Da questo è partito per fondare lo Yoseikan Budo di cui è soke e ryuso.
Nel Luglio del 2001, davanti l'assemblea dei maestri ed allievi delle varie nazioni in cui si pratica lo Yoseikan Budo, Hiroo Mochizuki sensei riceveva la successione dalle mani del padre Minoru sensei della guida del Dojo Yoseikan e come secondo soke dell'Aikido Yoseikan e delle altre discipline esclusive già praticate al Dojo di Shizuoka.
All'inizio dello Yoseikan Budo il Maestro Hiroo Mochizuki insegnava gli undici Kata di Iai Jutsu Omote della scuola Katori Shinto Ryu secondo la versione data da suo padre Minoru sensei, inoltre insegnava il primo kata di Kenjutsu, l'Itsutsu no Tachi e il primo di Naginata, l'Itsutsu no Naginata.
In seguito, per distinguere maggiormente le sue idee nella sua scuola, ha sostituito questi Kata con altri studiati e modulati da lui stesso.
Chi ha iniziato lo studio dello Yoseikan Budo dai suoi primi tempi, conosce bene, però, queste versioni.