JUDO

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JUDO - La Via della Cedevolezza


Il Judo è l'Arte Marziale giapponese più conosciuta e praticata del Mondo. La sua tecnica si basa sulla trasformazione delle antiche tecniche di combattimento a mani nude delle scuole giapponesi del periodo pre-moderno, in modo da eliminarne gli aspetti letali e pericolosi, così da ottenere un'attività fortemente educativa per il corpo e per la mente. L'accento di questa nuova disciplina era ed è nel principio "Ju", che compone il suo nome. Si tratta della "cedevolezza", vale a dire l'abilità di non contrastare di forza l'avversario, ma sfruttare la forza che lui applica, aggiungendo la propria nella medesima direzione, per applicare l'adeguata tecniche che lo neutralizzerà.
Il Judo si basa su tre parti:
- "Kihon", lo studio della tecnica, positiva quando si applicano le basi degli squilibri per realizzarla, negativa quando si acquista la capacità di poterla subire senza danni attraverso la tecnica di caduta. Come lo Yang-Yin, tutti e due i principi devono essere assorbiti;
- "Kata", le forme, esecuzioni prefissate di serie di tecniche in un modo indicato. Queste forme contengono le istruzioni fondamentali ed avanzate per capire come attuare il Judo secondo le situazioni;
- "Randori", il combattimento libero, l'applicazione di quanto studiato contro un avversario che compete cercando, a sua volta, di piazzare la sua tecnica.
Il Judo è una disciplina simmetrica, che sviluppa in modo completo ed armonioso il corpo. Ideata da un grande e famoso educatore, il Maestro Jigoro Kano, è considerata una delle discipline più complete e formative per il giovane. I principi educativi delle sue tecniche si riflettono nel carattere del praticante, che si pone nel mondo promuovendo la socialità, la personalità, il rispetto.
Motto del Judo è: "Il miglior impiego dell'energia per l'amicizia la mutua prosperità".
Il Judo è anche sport olimpico molto seguito e diffuso in tutto il mondo, spettacolare ed avvincente. Le gare attraggono molti giovani fornendo stimoli e conquiste. Comunque l'agonismo è un periodo, lo studio del Judo, come di tutte le Arti Marziali, è "per sempre".

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La Storia


Nel 1882 un giovane giapponese, appassionato di sport e soprattutto di arti Marziali, apre un piccolo Dojo in un locale del tempio Eisho-ji. Il Giappone era uscito dal periodo feudale nel 1868, e stava inseguendo a grandi passi il progresso dell'Occidente. Molte delle antiche usanze, compreso le Arti Marziali, erano considerate desuete. Il giovane si chiamava Jigoro Kano ed era già un esperto affermato di due scuole di Ju Jutsu e conoscitore di diverse altre. Kano sensei era già anche un professore universitario di Economia Politica, nonostante la giovane età di 22 anni.
Nella sua pratica di Arti Marziali Kano sensei aveva visto le grandi possibilità di educazione morale e fisica contenute nelle Arti Marziali. Però i tempi erano diversi da quelli feudali, dove la pratica era "vincere o morire", e voleva creare una nuova disciplina più adatta ai tempi in cui viveva. Le vecchie scuole portavano "Jutsu" nel nome, che significava "metodo portato alla maestria per una applicazione pratica", la sua nuova scuola avrebbe portato invece "Do", "Via". Si tratta di un concetto buddista che esprime come la pratica di una attività sia "metodo di crescita personale nel rispetto degli altri". Le sue esperienze di didattica, degli sport occidentali e una continua revisione del proprio lavoro lo portarono a formare il "Kodokan Judo", nuova attività di educazione e progresso, che conservava i valori delle Arti Marziali storiche smussandone la pericolosità e rendendo possibile il confronto tra due praticanti.
La nuova disciplina così strutturata attirò numerosi giovani e diversi maturi praticanti di vecchie scuole "jutsu". Fu un crescendo di popolarità che portò la disciplina a diffondersi rapidamente per tutto il Giappone.
Jigoro Kano si spense nel 1938.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il Judo si diffuse rapidamente in Occidente, tanto che nel 1964, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, venne introdotto nel programma olimpico.
Attualmente il Judo è diffuso capillarmente in tutto il mondo.

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La Tecnica


La tecnica del Judo può essere divisa in questi raggruppamenti: Basi > Taiso, Ukemi Tecniche di Lancio > Nage Waza, di cui fondamentali quaranta proiezioni divise in cinque raggruppamenti, il Go-Kyo Tecniche di Controllo > Controllo in piedi, Tachi Waza; Controllo a terra, Ne waza; a loro volta suddivise in: Immobilizzazioni (Osae Waza), Strangolamenti (Shime Waza), Leve Articolari (Kansetsu Waza), Leve di controllo a terra (Gatame Waza) Tecniche di Percussione > Atemi Waza (Pugni e Calci, oggi poco praticate) Kata > esercizi di forma a coppie che contengono tutti i principi del Judo (sono Otto forme) Randori > esercizio al combattimento, a sua volta diviso in Randori (propriamente detto) con un maggiore accento sullo studio, e Shiai, combattimento agonistico di gara.

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